domenica 9 ottobre 2022

                                            DANIMARCA 2022

 

Quest’anno per le vacanze estive abbiamo deciso di andare nei Balcani che è risaputo avere il loro fascino, ma purtroppo tre giorni prima della nostra tanto attesa partenza, vengono segnalate dai media alcune schermaglie tra Serbia e Kosovo che non fanno presagire nulla di buono, così un po' a malincuore, decidiamo di cambiare all’ultimo momento la destinazione del nostro viaggio. Dopo una breve ma attenta riflessione e dopo un briefing del team Giramondo, prende forma l’idea di andare verso il nord Europa, in Danimarca per esempio…detto, fatto!

Abbiamo constatato nel nostro girovagare di questi anni, che ci sono pochi danesi in giro per il nostro continente, sapete il perché? Noi lo abbiamo scoperto solo ora e, se volete procediamo con il racconto così lo capirete anche voi.


10/08            Partiamo dalla nostra piccola Andezeno in provincia di Torino nel pomeriggio, in direzione frontiera Como-Chiasso. Attraversando tutta la Svizzera con i suoi piacevoli paesaggi, arriviamo in tarda serata in Germania, a Wangen im Allgau per la precisione. In questa località troviamo una bellissima area di sosta automatizzata (15,00 euro a notte) completa di tutto, vicino agli impianti sportivi della cittadina.

11/08            Dopo aver adempiuto alle solite pratiche post-risveglio, accendiamo il nostro camper e puntiamo verso nord-est in direzione Dachau. Parcheggiamo nel parking prospiciente il centro commemorativo, e conseguente visita al campo di concentramento (entrata gratuita). Finito il bagno di cultura nel rispettoso ricordo di quanto accaduto ottanta anni fa, ripartiamo seguendo le trafficate vie di comunicazione tedesche e, percorrendole verso nord, arriviamo a Rothenburg ob der Tauber, la perla della Romantic Strasse. Per oggi la nostra residenza è fissata nel park n.3 della cittadina, molto economico, bello, pulito e comodo al centro. Facciamo una doverosa ed accurata visita serale della località tedesca dopodiché tutti a riposare, domani sarà una giornata faticosa.

12/08            Di buon mattino ci alziamo e diamo un'ultima fugace occhiata alla città che ci ha dato ospitalità per la notte, questo è l’unico svago che in questa giornata ci possiamo permettere in quanto l’intenzione è quella di fare tutta una tirata verso nord per avvicinarci quanto più possibile al confine con la Danimarca. Attraversiamo nelle gratuite ma disastrate autostrade tedesche varie città più o meno conosciute fino a quando, alle porte di Hamburg rimaniamo incolonnati per ore sotto il sole mettendo a dura prova il motore del nostro camper Giramondo…poverino. Alla fine riusciamo a trovare una sosta nell’abitato di Itzehoe in un park gratuito, in compagnia di altri amici camperisti di varie nazionalità.

13/08            Da Itzehoe a Flensburg è un attimo, così come da quest’ultima città è un attimo arrivare al confine con la terra dei vichinghi. Finalmente ci siamo, la Danimarca ci accoglie tra le sue braccia mostrandoci un paesaggio a dir poco stupendo, ampi campi di grano che ci accompagneranno per il resto del viaggio, si alternano a pascoli e brughiere di erica fiorita in una atmosfera quasi surreale. 

Il nostro improvvisato programma di viaggio prevede di recarsi all’isola di Romo dove, proprio come nella più vicina Camargue, si può sostare con il proprio veicolo ricreazionale sull’ampia spiaggia (due chilometri di larghezza in alcuni punti), bellissimo. In tarda serata lasciamo la splendida spiaggia per cercare una più consona sosta per la notte che troviamo qualche chilometro più a nord nella città più antica di Danimarca (fondata pare intorno al 700 dc), Ribe. Anche qui troviamo un bel park gratuito con annessi servizi e c/s molto comodo al centro.

14/08            È domenica e decidiamo di andare con le biciclette ed il croozer di Thor a vedere il villaggio vichingo di Ribe, un parco tematico che ricostruisce fedelmente abitazioni, usi e costumi dell’epoca vichinga. I figuranti che rendono più veritiera l’ambientazione, sono persone comuni provenienti da ogni parte della nazione che per un paio di settimane all'anno accettano di vivere lontani dagli agi della vita moderna e, senza ricevere compenso alcuno, offrono al visitatore l’opportunità di immergersi in un’esperienza singolare proiettandolo nel mondo vichingo di un millennio fa. Terminata la visita al parco e vista anche la bellissima cittadina di Ribe con le sue belle abitazioni colorate, ripartiamo alla volta di Esbjerg, non per vedere la città portuale che ad un primo sguardo sembra non essere particolarmente interessante, ma bensì per vedere l’opera “l’uomo incontra il mare”. Si tratta di un complesso monumentale costituito da quattro statue alte circa nove metri cadauna che rappresentano quattro uomini seduti con lo sguardo rivolto verso l'orizzonte, posizionati sulla scogliera in occasione del centenario della fondazione della città.Dopo aver provato il brivido dell’impotenza difronte a questi colossi e, dopo aver fatto le foto di rito, ci spostiamo nuovamente con Giramondo e ci trasferiamo a Blavand, in un park gratuito con servizi in centro città.

Tenete presente che in questa nazione gli orari “fisiologici” sono differenti da quelli della stragrande maggioranza degli italiani; i negozi aprono in tarda mattinata e alle 17.00 sono tutti chiusi, ad eccezione  dei supermarket che sono aperti in genere fino alle 21.00, ed i ristoranti e le pizzerie che chiudono alle 20.00… diciamo che dalle 21.00 non si vede più nessuno in giro.

15/08            Buon ferragosto a tutti! Siamo nella splendida spiaggia di Blavand. Naturalmente è bene ricordare che qui ed in tutto il resto del territorio nazionale non esistono stabilimenti balneari e l’accesso alle spiagge è libero sia per gli umani che per gli animali senza alcuna discriminazione, tutto perfettamente pulito ed ordinato… la civiltà di questo popolo è disarmante. Bagno obbligatorio nel Mare del Nord in compagnia di una bella foca che, dall’isolotto sul quale si è fermata a prendere il sole, ci tiene d’occhio. Dopo questo strano ma piacevole incontro proseguiamo il viaggio verso Hivde Sande (letteralmente “sabbie bianche”), un itsmo di terra lungo parecchi chilometri con spiagge favolose, dove approfittiamo per fare un ulteriore nuotata. Finita la vita da spiaggia che al giorno di ferragosto è doveroso fare, ci rechiamo a Ringkobing dove sostiamo in una bella area di sosta su prato, senza servizi ma allestita con alcuni tavolini da pic-nic, naturalmente gratuita.

16/08            Dopo la tranquillissima nottata, il nuovo giorno si presenta a noi con un programma niente male. Subito andiamo a visitare il parco delle sculture di sabbia a Sondervig, molto vicino a dove abbiamo pernottato. In questo luogo ogni anno artisti provenienti da tutta Europa si radunano e con tanta pazienza, manualità  e maestria, compiono vere opere d’arte usando esclusivamente sabbia ed acqua. Ogni anno c’è un tema differente, nel 2022 è il medioevo.Non poteva mancare una scultura dedicata al fondatore della comunità scandinava, il vichingo “dente blu” o bluetooth che dir si voglia.

Ebbene sì, il termine che identifica una tecnologia moderna affonda le radici in una epoca remota. Quando i ceo di Intel, Nokia ed Erickson si ritrovarono per mettere a punto una tecnologia capace di interfacciarsi con diversi dispositivi, presero spunto dall’unificatore dei paesi scandinavi, un tale detto Bluetooth per via del “dente morto” di colore azzurrognolo che faceva bella mostra di se nel suo sorriso.

 Dopo la visita proseguiamo il nostro viaggio con l’intenzione di andare a vedere il piccolo faro rosso di Bovbjerg. Ma il tour giornaliero no è terminato, e così in breve tempo ci ritroviamo difronte alla casa di conchiglie di Thyboron. Si narra che una giovane coppia dovesse trasferirsi in quella località per motivi di lavoro ma la moglie non era contenta di questa decisione. Per convincerla il marito le promise una casetta talmente bella, che da tutto il mondo sarebbero venuti a vederla, e così fu. Mobilitò tutti i pescatori della zona affinché gli portassero quante più conchiglie possibile e con quelle costruì la casa per la sua sposa.

Dopo questa lunga e faticosa giornata, troviamo finalmente ospitalità per la notte a Lokken nell’area sosta Lokken Mobile Home Park gestita dal simpatico signor Tommy. A coloro che arrivano durante la notte come nel nostro caso, il gestore al mattino fa trovare davanti alla porta del camper un biglietto di benvenuto ed un contenitore con le uova in omaggio per la colazione e la busta dove versare il corrispettivo (14,00 ).   

È bello notare come tante volte non si riesca a percepire il confine tra proprietà pubblica e quella privata in queste cittadine danesi, in quanto la mancanza di recinzioni perimetrali o cancelli, dato il bassissimo tasso di criminalità, mandano in confusione il turista. Spesso le porte delle abitazioni rimangono spalancate e le bicilette (mezzo molto utilizzato) sono appoggiate al muro senza catenacci o quant’altro venga usato comunemente come deterrente contro i malintenzionati. Una curiosità; talvolta lungo le strade principali del paese si possono trovare bancarelle con prodotti locali (miele, uova, patate etc..) nelle quali si lascia l'importo da corrispondere direttamente in una cassettina in assenza di persone addette alla vendita, e tutti lo fanno.

17/08            Lasciamo il buon Tommy e la sua area sosta per andare a vedere il faro che sta scomparendo a Rubjergknude. Questo faro fu spostato anni addietro ma purtroppo l’avanzare inesorabile della sabbia del deserto che lo circonda, lo sta facendo scomparire nuovamente. Meglio dunque goderselo fin che è possibile e scattare magari qualche bella foto ricordo. Ora ci lasciamo alle spalle l’aria frizzantina del deserto che imprigiona il segnalatore luminoso e ripartiamo alla volta di Hirtshalls per visitare l’acquario più importante del nord Europa famoso per avere al suo interno fauna ittica autoctona. Al visitatore viene rilasciato uno speciale passaporto che qualora venga completato con tutti i “visti” dell’acquario, dà diritto al conseguimento di un diploma onorario.

Ma la giornata non è finita e altre dune di sabbia ci attendono, sono quelle del deserto danese di Rabjerg Mile. Queste dune sono un vero spettacolo della natura che lasciano il visitatore letteralmente senza fiato. Qualcuno di voi sicuramente avrà già avuto modo di vedere le Dune du Pilat in Francia, ecco, oserei dire che quelle danesi sono più belle e più ampie. La notte arriva portando con se tanta stanchezza e tanta gioia, e decidiamo di passarla in libera in compagnia di altri camper al confine tra il deserto stesso e la strada.

18/08            L’obiettivo di oggi è quello di raggiungere l’estremo nord della nazione, laddove il Mare del Nord ed il Mar Baltico si scontrano (date le diverse correnti)…Grenen arriviamo! Iniziamo il nostro vagare sulla vasta spiaggia di Grenen di buon mattino, accolti da una distesa di stelle marine che a causa della marea si sono spiaggiate, e incredibilmente arriviamo in poco tempo nel punto in cui la terra ferma finisce, laddove l’Europa continentale termina e dove i mari si abbracciano. Arrivati in punta, mentre stiamo tutti rimirando lo spettacolo delle correnti contrarie, una foca noncurante dei turisti che stanno impazzendo di gioia nel vederla, si mostra con grazia e naturalezza. Intanto i “sommerbus” (sorta di bus la cui motrice è un trattore agricolo) compiono il loro lavoro trasportando una moltitudine di turisti poco propensi al trekking. 

Dopo la soddisfazione di essere stati nel punto più a nord mai toccato dal team Giramondo (capo nord ancora ci manca), rimettiamo in moto il nostro camper per recarci in visita al cimitero vichingo di Lindholm Hoje. Anche in questo luogo troviamo delle analogie con il territorio francese infatti, questo sito sacro ricorda molto il cimitero di Carnac in Bretagna. Questa necropoli venne portata alla luce tra il 1952 ed il 1958 ed è stata in uso dal 400 dc al 1000 dc. Le pietre tombali sono disposte in maniera diversa a seconda del sesso della persona tumulata; se posizionate in cerchio vi erano seppellite delle donne mentre, se erano disposte a triangolo (a ricordare probabilmente la forma di una nave vichinga) erano per gli uomini.Ennesima ripartenza della giornata odierna con breve sosta a Mariager, la città delle rose, dopodiché arriviamo ad Aarhus dove ci fermiamo nel camping omonimo.

19/08            Nella città di Aarhus, una delle più importanti della Danimarca, c’è un museo a cielo aperto, il Den Gamble By (significa “la vecchia città”). È l’ennesima rappresentazione della vita danese del passato, in particolar modo dal 1860 (gli anni in cui visse H.C. Andersen il famoso scrittore danese ed anche autore di molte fiabe come “la sirenetta” ed “il brutto anatroccolo”) fino ad arrivare ai tempi moderni intorno agli anni 80 del secolo scorso. Ora però è meglio lasciare il tempo che fu e proseguire il viaggio, la prossima destinazione in programma è Jelling dove si possono ammirare alcune pietre runiche. Il villaggio che ci accoglie è piccolino e al suo centro si trova un moderno museo interattivo molto adatto ai visitatori più giovani che spiega la storia del popolo danese, mentre nel giardino antistante, nei paraggi della chiesa e del cimitero, si possono ammirare due enormi pietre scolpite (le pietre runiche appunto) e su una delle quali pare esserci incisa la parola Danimarca. Facciamo ancora qualche chilometro per arrivare a Karteminde per la sosta notturna. L’area sosta come spesso capita in Danimarca, è alla marina. Ci sono i servizi, il c/s e perfino i bbq messi a disposizione per cucinare il pesce appena pescato dai pescatori locali.

20/08            A Karteminde facciamo un bel bagno nel Mar Baltico e, bisogna ammettere che l’acqua è veramente molto fredda, dopodiché andiamo nella non lontana cittadina di Nyborg che pare essere stata la prima capitale della Danimarca, per vedere il castello ed il suo centro abitato. Non è stato molto entusiasmante ma  quello che accadrà di lì a poco lo sarà ancor meno. Infatti per arrivare sull’isolotto dove sorge l’odierna capitale Kobenvan (Copenaghen) bisogna transitare su un ponte lungo una decina di chilometri al costo di 82,00 euro (è l’unico tratto di strada a pagamento, le autostrade sono gratis in Danimarca).

Un pò perplessi ma per niente abbattuti, arriviamo in serata a Roskilde, una bella cittadina poco fuori la capitale, con la seria intenzione di andare a visitare la cattedrale dove si trovano le tombe reali, e il museo delle navi vichinghe. La sosta è permessa nel parcheggio del museo e così ci fermiamo in questo posto in compagnia di altri camperisti.  

21/08            Oggi ci aspetta l’ingresso trionfale nella capitale danese Kobenvan (letteralmente “il porto di Koben”), Copenaghen. Prima di arrivarci però abbiamo in programma di visitare ben due castelli. Hillerod il primo, è sicuramente molto bello ma, con mezzi ingombranti come i nostri camper, è una vera impresa trovare parcheggio. La visita è veloce, dobbiamo fare i turni per poter vedere qualcosa, perché una persona deve sempre stare sul mezzo pronta a spostarlo in qualsiasi momento. Il secondo castello in lista è quello di Helsingor dove invece c'è un ampio parcheggio, famoso per essere stato la casa del principe Amleto nella tragedia di Shakespeare e divenuto patrimonio dell’Unesco nel 2000. Due strutture molto diverse tra loro ma veramente molto belle. Tra le tante cose, noi non ci siamo ricordati ma, proprio sul molo vicino al castello si può ammirare la statua del Sirenetto, il fidanzato della più famosa Sirenetta sita a Copenaghen.

In serata arriviamo a Copenaghen al City Camp, un’area sosta veramente molto spartana ma comodissima al centro della città.

22/08            Incominciamo la nostra esplorazione della capitale danese rigorosamente in bicicletta, passando prima dal quartiere di Christiania e poi arrivando fino al palazzo reale dove abbiamo avuto la fortuna di poter assistere al rituale del cambio della guardia. In seguito abbiamo visto le belle case colorate che si affacciano sul canale del Nyvan e poi, dopo vari chilometri di pedalate finalmente abbiamo fatto ritorno al nostro amato camper.

23/08            Rifacciamo un altro giro della città con le nostre biciclette ed il croozer per trasportare il nostro compagno peloso Thor. Arriviamo fino alla Sirenetta e, devo dire che la delusione è stata grande, la statua in se per se non è niente di speciale così come non lo è la location che la ospita con il modernissimo termovalorizzatore (quello sul cui tetto si può sciare) che gli fa da sfondo. Comunque tutto il centro città è molto carino e a misura d’uomo, con palazzi in stile liberty e casette colorate.

24/08            Questa mattina lasciamo l’ambiente urbano di Copenaghen e andiamo nelle campagne circostanti per visitare il castello di Vallo. È una bella residenza immersa nel verde, nella quale soggiornano vedove e nubili dell’alta nobiltà danese. Qualche scatto fotografico, una bella passeggiata e poi via, verso una nuova meta. Prossima destinazione… scogliere di Monsklint. 

Dopo avere percorso qualche chilometro di strade strette nel bucolico panorama di questa terra selvaggia, finalmente arriviamo nel parcheggio del Geopark dove si può sostare anche per la notte al prezzo di 5,00, e dal quale si dipanano tutta una serie di sentieri adatti ad ogni livello di preparazione, per vedere le scogliere di gesso più alte della nazione (circa 150 metri di altezza) anche conosciute con il nome di “caraibi freddi”. Scendendo ben 495 scalini in mezzo ad una immensa faggeta nella quale è possibile trovare anche qualche fungo, si arriva direttamente in mare e lo spettacolo che offrono queste formazioni rocciose è veramente impareggiabile. Queste giovani scogliere, hanno solamente settanta milioni di anni e sulla piccola spiaggia che le divide dal mare, si possono trovare ancora fossili del cretaceo mentre in cielo talvolta si può ammirare il volo del falco pellegrino. Durante la notte il parcheggio si trasforma diventando un Dark Sky Park dal quale si può ammirare la notte stellata più bella che si possa immaginare con tutte le costellazioni e la via lattea in bella vista, roba da far invidia perfino a Van Gogh.

25/08            Lasciamo Monsklint e ci rechiamo a Stege per fare qualche acquisto e per fare una sontuosa colazione a base di dolcetti tipici del luogo. Con la pancia piena decidiamo di proseguire il nostro viaggio seguendo una strada alternativa non pianificata in precedenza che prevede anche l’utilizzo di traghetti. Da Tars in quarantacinque minuti di navigazione arriviamo a Spodsbjerg e, da qui proseguiamo fino al tipico villaggio di pescatori di Faaborg che visitiamo molto volentieri e con grande interesse. Finita la visita a questa cittadina, ripartiamo per fermarci qualche chilometro più in la, nel piazzale del castello di Egeskov, in libera. 

26/08            Egeskov Slot è una nobile dimora privata ma visitabile, che sorge nel bel mezzo di un acquitrino, e le cui fondamenta sono costituite da centinaia di tronchi di quercia messi in verticale che hanno il compito di sorreggere la struttura del castello. Il maniero è circondato da uno stupendo giardino e orto botanico curato nei minimi particolari. Nell’area attigua alla costruzione si possono anche visitare il museo del campeggio e dell’outdoor, un museo dedicato ad auto e moto, una serra e tante altre cose. Partenza da questa fantastica location nel pomeriggio per incominciare nostro malgrado il viaggio di rientro.

Allora, avete capito perché si vedono così pochi danesi in giro? Perché la loro terra, la loro nazione è un’isola felice ed è incantevole. Chi glielo fa fare di andare in giro, quando hanno il meglio a casa loro?

Oltrepassiamo il confine, siamo nuovamente in Germania e ci fermiamo per la notte nella città di Kiel in una area sosta gratuita adiacente al centro commerciale Citti Park.

27/08            Giornata di solo trasferimento fino alla cittadina di Northeim dove sostiamo gratuitamente in un’area sosta molto frequentata e poco tranquilla nei pressi del lago.

28/08            Anche oggi la nostra tabella di marcia ci impone di fare solo trasferimento passando da Wurzburg, altra località famosa della strada romantica, per arrivare a Bad Mergentheim  dove passeremo la notte.

29/08            Giornata di viaggio con transito in Austria dove abbiamo anche dovuto affrontare salite e discese con pendenze importanti (fino al 16%) fino ad arrivare a Garmisch. Dopo la visita della bella città montana, ripartiamo alla volta di Mittenwald dove ci fermiamo per la notte nel camping Alpen Caravanpark Tennsee.

30/08            Con la giornata di oggi arriviamo in Italia e con l’attraversamento del confine finisce la nostra vacanza.



Cosa dire… per essere stata un ripiego dobbiamo dire che è stata una scelta molto azzeccata, che ci ha dato l’opportunità di conoscere una terra ed un popolo meravigliosi, sicuramente molto più avanti rispetto ai popoli latini per il rispetto dell'ambiente e per senso civico.

Di contro sicuramente c’è il costo della vita molto più alto rispetto a quello a cui siamo abituati. Si pensi che il gasolio con il quale alimentiamo i nostri amati veicoli ricreazionali, in Danimarca costa normalmente un 20% in più che in Italia, e così anche i generi alimentari etc...

Comunque è sicuramente uno di quelle mete che ti rimane nel cuore, insomma 5929 chilometri di soddisfazione e piacere per il team Giramondo.























































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