sabato 4 gennaio 2020

POSTOJINA     LUBLJANA      BLED

 PASQUA 2016


Ponte di Pasqua , cosa fare ? Ricordiamo una strana conversazione avvenuta con un signore italo-belga incontrato per puro caso l’anno prima nell’area sosta delle cinque terre , il quale ci confidò che per svagarsi un pochino un giorno decise di andare a visitare il lago di Bled . Raccontava i particolari del posto con talmente tanta enfasi che subito dopo esserci salutati iniziammo a navigare su Google per avere informazioni in merito . Il verdetto fù unanime ; “alla prima occasione ci dobbiamo andare “. Ecco , questo ponte è stato l’occasione giusta , partiamo .  
   

25/3             ANDEZENO – SOAVE
Partenza da casa alle ore 18.00 dopo una giornata di lavoro abbastanza intensa . La strada da fare è tanta percui decidiamo di resistere un pochino e , alternandoci alla guida riusciamo a raggiungere l’area sosta camper di Soave ( via Invalidi del lavoro )in provincia di Verona . L’area è gestita dalla locale  associazione camperisti  , si paga al parcometro , c’è il carico e lo scarico , è comoda al centro , è abbastanza carina e tranquilla e soprattutto , confina con la Stazione dei Carabinieri . Tutti gli ingredienti per una buona sosta ci sono . Cena , ricognizione della cittadina e finalmente un meritatissimo riposo .

26/3             SOAVE – POSTOJINA – PREDJIAMA – LUBLJIANA
Ore 06.30 sveglia . Solita sessione mattutina di gioco-scuola per il nostro famigliare peloso con corsetta in mezzo ai prati . Quando siamo finalmente operativi tutti quanti , facciamo un rapido tour per la cittadina , gustandone appieno tutte le sue peculiarità che la rendono una delle cittadine medievali più belle d’Italia . E’ molto caratteristica in quanto ha le mura di cinta ancora intatte e , sulla cima della collina c’è il castello . Ci fermiamo nella via centrale a fare una leggera colazione… in pasticceria . Verso le 09.00 partiamo alla volta della Slovenia . Imbocchiamo la A4 in direzione Trieste poi ,all’uscita dopo Palmanova , deviamo per Nova Gorica . Al confine facciamo sosta caffè , comperiamo la “ Vignetta” da attaccare al parabrezza  . Entriamo quindi in Slovenia e puntiamo verso Postjina (Postumia) che dista circa 50 km . All’uscita dell’autostrada ci sono ancora 5/6 km per arrivare alle famose grotte . Alla biglietteria ci sono diverse possibilità di visita , solo le grotte oppure grotte più castello di Predjama etc… . Noi scegliamo questa doppia opportunità anche perché il castello dista solo 9 km . dalle grotte.  Alle 14.00 Isa e Giulia hanno appuntamento per visitare le grotte mentre io e Thor stiamo fuori a fare la guardia al camper nel mega parcheggio di fronte all’ingresso . Queste grotte , famose in ambito turistico fin dall’inizio del secolo scorso , attirano ogni anno 800.000 visitatori .  Come avrete capito , talvolta visitiamo i siti separatamente per fare compagnia a Thor laddove non sia il benvenuto. Ripartiamo alla volta del castello di Predjiama , considerato uno dei 10 castelli medievali più belli al mondo . Non è lussuoso ma , è splendidamente incastonato in una montagna come un diamante su un bellissimo anello d’oro . La storia di Erasmo ,il suo illustre proprietario ,  racconta di come un uomo è riuscito a far costruire un castello su uno sperone di roccia alto 123 metri . Egli si schierò contro l’imperatore del tempo in quanto colpevole di avergli fatto assassinare il suo migliore amico . Quest’uomo intraprendente , astuto , genuino ma anche un po’ matto , decise di creare il suo rifugio nella località di Predjiama  . Il suo piccolo rifugio prese ben presto le sembianze di un bel castello , le cui stanze avevano sia muri di mattoni che muri di pura roccia , creando un perfetto connubbio tra ambienti domestici e grotte . Impressionante. Erasmo talvolta  si burlava del nemico offrendogli ceste di ciliegie appena raccolte quando loro ( gli assedianti ) morivano di fame e non era epoca di raccolta . Essi pensavano che fosse aiutato dal demonio ed intimoriti desistevano nell’assedio . Tuttavia la corruzione funzionava anche allora come oggi , cosicchè con poco gli assalitori convinsero un  servo a dar loro un segnale per riuscire a colpire il famoso cavaliere . Così quando il buon Erasmo si recò ai servizi per espletare i suoi bisogni corporali , il servo diede il segnale… . Fu lanciato un grosso masso con una  catapulta che colpì in pieno la piccola stanza da bagno dove il poveretto stava …evacuando  uccidendolo . La sua fidanzata lo fece sepellire nelle vicinanze del castello , vicino ad una chiesetta e in sua memoria fece piantare un tiglio visibile ancor oggi . Ma torniamo a noi , a fine visita , dopo questa full-immersion medievale ,  ci siamo messi in marcia alla volta della capitale slovena ,  Lubljiana e , con l’aiuto del tomtom   riusciamo ad arrivare prima del buio al camping Laguna , Dunajska Cesta 270 n.46 05.952 e.014 31.094 www.lubljanaresort.si  . La serata passa tranquilla . Importante ricordare che nella città , per legge , i camperisti possono solo sostare nei campeggi .
27/3             LUBLJIANA – BLED
Al risveglio è ormai molto tardi (è cambiata l’ora…) , usciamo dal camping e prendiamo il bus n.6 che in 9 fermate ci porta nel cuore della capitale . Il biglietto si fà al camping , è una tessera magnetica tipo bancomat. La capitale conta 280.000 abitanti e si trova a 298 mt. slm in riva al fiume Sava . Il suo simbolo è il dragone . Si narra che Giasone fuggì su Argo navigando dal mar Nero al Danubio ed al Sava . Sostando nella palude di Lubiana abitata dal “mostro” , Giasone lo affrontò e lo uccise . Iniziamo la visita dalla piazzetta dove si trova il triplo ponte . La piazzetta , il cui nome è Preseren , è dedicata al più famoso scrittore sloveno (1800-1849) , il suo poema “brindisi” è diventato l’inno nazionale . Su un fianco della piazza si può notare una  chiesetta tutta rosa dedicata all’annunciazione della vergine ma , anche chiamata “dei francescani” . Di fronte c’è il triplice ponte Tromostovje , una fantastica costruzione che all’inizio prevedeva una sola campata poi , alla fine degli anni 20 del 900 furono aggiunti i due ponti laterali . Furono progettati da Jaze Plecnik (1872-1957) che abbellì anche Vienna e Praga. Seguendo verso sx c’è il colonnato coperto del mercato che finisce sul ponte dei macellai dove ci sono delle inquietanti statue di umanoidi senza pezzi  poi , a seguire c’è il ponte dei draghi costruito nel 1901 . Pranziamo in un bel ristorante , il Sokol , proprio vicino al municipio . Ottimo e abbondante . Finito attraversiamo la strada ed entriamo dalla “porta santa” del giubileo della misericordia  , nella chiesa centrale . Poi ci dirigiamo al Tivoli park  , il polmone verde della città . Rientriamo quindi in campeggio e , dopo aver messo tutto in ordine , partiamo per Bled  che dista 54 km e , dopo circa 30 minuti di marcia finalmente ci arriviamo  . Costeggiamo il lago per circa 2 km, quindi arriviamo al camping Bled , in Kidriceva 10/c info@camping-bled.com  n.46.36140 e.14.08027 . Sbrigate tutte le formalità e preso coscienza del bellissimo camping a 5 stelle , e del bellissimo panorama che il luogo ci offre , ceniamo e passiamo la serata a bordo di Giramondo .
28/3            BLED – ANDEZENO
Dopo la sveglia , ci rechiamo sulla vicinissima riva del lago dove , al pontile ci aspetta una barca tipica del luogo , la “pletna” , la cui trazione è fornita da un corpulento vogatore che tutti chiamiamo amichevolmente “il capitano” che ci porterà sull’isolotto al centro del lago in circa 45 minuti . L’isolotto è bello ma , è più bello visto dalla terra ferma . C’è la chiesetta  molto carina e vicino ad essa c’è il campanile la cui salita per vedere il panorama da un punto di vista privilegiato è a pagamento . Al ritorno abbiamo preso il trenino turistico locale che costeggiando il lago ci accompagna fino alla chiesa della cittadina dalla quale parte il sentiero /scalinata (350 gradini) che porta al castello . Il castello della città di Bled e la chiesetta sull’isolotto , sono posti uno difronte all’altro e sembrano sfidarsi . E’ arroccato su uno sperone di roccia a strapiombo sul lago , da qui si gode di un panorama veramente stupendo . E’ uno dei castelli più antichi della Slovenia e la sua costruzione pare risalire al 1011 quando il re tedesco Enrico II lo regala al vescovo di Bressanone Adalberone . Si dice che questo sia il luogo più bella della nazione , sicuramente il nostro “amico” italo-belga aveva ragione  . Rientrati al campeggio optiamo per partire immediatamente alla volta di casa . Alle 16.30 partiamo e tra una sosta ed un pò di coda arriviamo ad Andezeno intorno alle 02.00 del mattino .



 

















Abbiamo percorso 1407 km .

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