POSTOJINA LUBLJANA BLED
PASQUA
2016
Ponte di
Pasqua , cosa fare ? Ricordiamo una strana conversazione avvenuta con un
signore italo-belga incontrato per puro caso l’anno prima nell’area sosta delle
cinque terre , il quale ci confidò che per svagarsi un pochino un giorno decise
di andare a visitare il lago di Bled . Raccontava i particolari del posto con
talmente tanta enfasi che subito dopo esserci salutati iniziammo a navigare su
Google per avere informazioni in merito . Il verdetto fù unanime ; “alla prima
occasione ci dobbiamo andare “. Ecco , questo ponte è stato l’occasione giusta
, partiamo .
25/3 ANDEZENO
– SOAVE
Partenza da casa alle ore 18.00 dopo una giornata di lavoro
abbastanza intensa . La strada da fare è tanta percui decidiamo di resistere un
pochino e , alternandoci alla guida riusciamo a raggiungere l’area sosta camper
di Soave ( via Invalidi del lavoro )in provincia di Verona . L’area è gestita
dalla locale associazione camperisti , si paga al parcometro , c’è il carico e lo
scarico , è comoda al centro , è abbastanza carina e tranquilla e soprattutto ,
confina con la Stazione dei Carabinieri . Tutti gli ingredienti per una buona
sosta ci sono . Cena , ricognizione della cittadina e finalmente un meritatissimo
riposo .



26/3 SOAVE
– POSTOJINA – PREDJIAMA – LUBLJIANA
Ore 06.30 sveglia . Solita sessione mattutina di gioco-scuola
per il nostro famigliare peloso con corsetta in mezzo ai prati . Quando siamo
finalmente operativi tutti quanti , facciamo un rapido tour per la cittadina ,
gustandone appieno tutte le sue peculiarità che la rendono una delle cittadine
medievali più belle d’Italia . E’ molto caratteristica in quanto ha le mura di
cinta ancora intatte e , sulla cima della collina c’è il castello . Ci fermiamo
nella via centrale a fare una leggera colazione… in pasticceria . Verso le
09.00 partiamo alla volta della Slovenia . Imbocchiamo la A4 in direzione
Trieste poi ,all’uscita dopo Palmanova , deviamo per Nova Gorica . Al confine
facciamo sosta caffè , comperiamo la “ Vignetta” da attaccare al parabrezza . Entriamo quindi in Slovenia e puntiamo verso
Postjina (Postumia) che dista circa 50 km . All’uscita dell’autostrada ci sono
ancora 5/6 km per arrivare alle famose grotte . Alla biglietteria ci sono diverse
possibilità di visita , solo le grotte oppure grotte più castello di Predjama
etc… . Noi scegliamo questa doppia opportunità anche perché il castello dista
solo 9 km . dalle grotte. Alle 14.00 Isa
e Giulia hanno appuntamento per visitare le grotte mentre io e Thor stiamo
fuori a fare la guardia al camper nel mega parcheggio di fronte all’ingresso .
Queste grotte , famose in ambito turistico fin dall’inizio del secolo scorso ,
attirano ogni anno 800.000 visitatori . Come
avrete capito , talvolta visitiamo i siti separatamente per fare compagnia a
Thor laddove non sia il benvenuto. Ripartiamo alla volta del castello di
Predjiama , considerato uno dei 10 castelli medievali più belli al mondo . Non
è lussuoso ma , è splendidamente incastonato in una montagna come un diamante su
un bellissimo anello d’oro . La storia di Erasmo ,il suo illustre proprietario
, racconta di come un uomo è riuscito a
far costruire un castello su uno sperone di roccia alto 123 metri . Egli si
schierò contro l’imperatore del tempo in quanto colpevole di avergli fatto
assassinare il suo migliore amico . Quest’uomo intraprendente , astuto ,
genuino ma anche un po’ matto , decise di creare il suo rifugio nella località
di Predjiama . Il suo piccolo rifugio
prese ben presto le sembianze di un bel castello , le cui stanze avevano sia
muri di mattoni che muri di pura roccia , creando un perfetto connubbio tra
ambienti domestici e grotte . Impressionante. Erasmo talvolta si burlava del nemico offrendogli ceste di
ciliegie appena raccolte quando loro ( gli assedianti ) morivano di fame e non
era epoca di raccolta . Essi pensavano che fosse aiutato dal demonio ed
intimoriti desistevano nell’assedio . Tuttavia la corruzione funzionava anche
allora come oggi , cosicchè con poco gli assalitori convinsero un servo a dar loro un segnale per riuscire a
colpire il famoso cavaliere . Così quando il buon Erasmo si recò ai servizi per
espletare i suoi bisogni corporali , il servo diede il segnale… . Fu lanciato
un grosso masso con una catapulta che
colpì in pieno la piccola stanza da bagno dove il poveretto stava …evacuando uccidendolo . La sua fidanzata lo fece
sepellire nelle vicinanze del castello , vicino ad una chiesetta e in sua
memoria fece piantare un tiglio visibile ancor oggi . Ma torniamo a noi , a
fine visita , dopo questa full-immersion medievale , ci siamo messi in marcia alla volta della
capitale slovena , Lubljiana e , con
l’aiuto del tomtom riusciamo ad arrivare prima del buio al
camping Laguna , Dunajska Cesta 270 n.46 05.952 e.014 31.094 www.lubljanaresort.si . La serata passa tranquilla . Importante
ricordare che nella città , per legge , i camperisti possono solo sostare nei
campeggi .
27/3 LUBLJIANA
– BLED
Al risveglio è ormai molto tardi (è cambiata l’ora…) ,
usciamo dal camping e prendiamo il bus n.6 che in 9 fermate ci porta nel cuore
della capitale . Il biglietto si fà al camping , è una tessera magnetica tipo
bancomat. La capitale conta 280.000 abitanti e si trova a 298 mt. slm in riva
al fiume Sava . Il suo simbolo è il dragone . Si narra che Giasone fuggì su
Argo navigando dal mar Nero al Danubio ed al Sava . Sostando nella palude di
Lubiana abitata dal “mostro” , Giasone lo affrontò e lo uccise . Iniziamo la
visita dalla piazzetta dove si trova il triplo ponte . La piazzetta , il cui
nome è Preseren , è dedicata al più famoso scrittore sloveno (1800-1849) , il
suo poema “brindisi” è diventato l’inno nazionale . Su un fianco della piazza
si può notare una chiesetta tutta rosa
dedicata all’annunciazione della vergine ma , anche chiamata “dei francescani”
. Di fronte c’è il triplice ponte Tromostovje , una fantastica costruzione che
all’inizio prevedeva una sola campata poi , alla fine degli anni 20 del 900
furono aggiunti i due ponti laterali . Furono progettati da Jaze Plecnik
(1872-1957) che abbellì anche Vienna e Praga. Seguendo verso sx c’è il
colonnato coperto del mercato che finisce sul ponte dei macellai dove ci sono
delle inquietanti statue di umanoidi senza pezzi poi , a seguire c’è il ponte dei draghi
costruito nel 1901 . Pranziamo in un bel ristorante , il Sokol , proprio vicino
al municipio . Ottimo e abbondante . Finito attraversiamo la strada ed entriamo
dalla “porta santa” del giubileo della misericordia , nella chiesa centrale . Poi ci dirigiamo al
Tivoli park , il polmone verde della
città . Rientriamo quindi in campeggio e , dopo aver messo tutto in ordine ,
partiamo per Bled che dista 54 km e ,
dopo circa 30 minuti di marcia finalmente ci arriviamo . Costeggiamo il lago per circa 2 km, quindi
arriviamo al camping Bled , in Kidriceva 10/c info@camping-bled.com n.46.36140 e.14.08027 . Sbrigate
tutte le formalità e preso coscienza del bellissimo camping a 5 stelle , e del
bellissimo panorama che il luogo ci offre , ceniamo e passiamo la serata a
bordo di Giramondo .
28/3 BLED
– ANDEZENO
Dopo la sveglia , ci rechiamo sulla vicinissima riva del lago
dove , al pontile ci aspetta una barca tipica del luogo , la “pletna” , la cui
trazione è fornita da un corpulento vogatore che tutti chiamiamo amichevolmente
“il capitano” che ci porterà sull’isolotto al centro del lago in circa 45
minuti . L’isolotto è bello ma , è più bello visto dalla terra ferma . C’è la
chiesetta molto carina e vicino ad essa
c’è il campanile la cui salita per vedere il panorama da un punto di vista
privilegiato è a pagamento . Al ritorno abbiamo preso il trenino turistico
locale che costeggiando il lago ci accompagna fino alla chiesa della cittadina
dalla quale parte il sentiero /scalinata (350 gradini) che porta al castello .
Il castello della città di Bled e la chiesetta sull’isolotto , sono posti uno
difronte all’altro e sembrano sfidarsi . E’ arroccato su uno sperone di roccia
a strapiombo sul lago , da qui si gode di un panorama veramente stupendo . E’
uno dei castelli più antichi della Slovenia e la sua costruzione pare risalire
al 1011 quando il re tedesco Enrico II lo regala al vescovo di Bressanone
Adalberone . Si dice che questo sia il luogo più bella della nazione ,
sicuramente il nostro “amico” italo-belga aveva ragione . Rientrati al campeggio optiamo per partire
immediatamente alla volta di casa . Alle 16.30 partiamo e tra una sosta ed un
pò di coda arriviamo ad Andezeno intorno alle 02.00 del mattino .



Abbiamo percorso 1407 km .
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