domenica 5 gennaio 2020

TERME di CATEZ       ZAGREB   NOVIGRAD 
            2016

Vacanza tanto ambita , tanto desiderata ….. Tutto programmato per partire alla volta della Polonia meridionale per visitare il campo di sterminio di Auschwitz , Cracovia ed altri siti molto interessanti che avevamo studiato dopo mesi di ricerche sulle guide e su internet . Purtroppo però un’imprevisto ci ha cambiato le carte in tavola , tutto da rifare  . Il tempo era passato velocemente , ed il numero di giorni a nostra disposizione per la vacanza si era notevolmente assotigliato . Improbabile quindi andare fin lassù , spararsi 4500 km. in una settimana ….. cosa fare allora ? Prendiamo Giramondo , lo carichiamo , saliamo e partiamo . Per dove ? Domando io …. Non lo so …. , risponde Isa , entriamo in autostrada e vediamo…..

19/8                          Partenza .  Mentre io guido , Giulia mi fa da assistente e Thor ronfa beatamente , Isa sfoglia uno dei soliti giornali che solitamente compriamo per gli itinerari in camper . Si sofferma su una pubblicità a tutta pagina ed esclama : “ e se facessimo le terme ?” …. . La pubblicità parla delle terme di Catez in Slovenia .  Detto fatto , Finalmente abbiamo una meta . Il viaggio verso la Slovenia è molto lungo , poi Catez è quasi in Croazia a circa 50 km. da Zagreb , pensiamo quindi di fermarci per strada a dormire e arrivare a destinazione l’indomani , invece km. dopo km. ci arriviamo ormai in nottata , macinando ben 728 km. in un solo giorno,   povero Giramondo . Ecco dove abbiamo soggiornato : Camping terme di Catez , topliska cesta 35, 8251 Catez ob Savi , Slovenia . GPS  45.89192 – 15.621547  www.terme-catez.si

Terme di Catez

20/8                          La giornata scorre tranquilla , finiamo di sistemarci , cerchiamo di capire come funziona il villaggio turistico e come funziona l’opzione terme . Tutto abbastanza semplice . Il villaggio è enorme , molto bello e caratteristico . C’è la parte dedicata alle tende , quella ai camper , ci sono i cottege , un villaggio indiano con le tende  e un villaggio western sul lago . Una figata . Oltre a questo , c’è tutta la parte dedicata al parco acquatico con piscine e scivoli di ogni tipo e grandezza e poi 3-4 hotel , il Casinò , le palazzine con gli alloggi in affitto , una parte commerciale , una sportiva , ed infine il parco delle terme . A quest’ultimo si può accedere mediante un pass per max 3 ore al giorno . E’ un turn-over obbligatorio che assicura a tutti gli utenti la possibilità di poter usufruire dei benefici delle acque termali senza esagerare , in quanto non è consigliabile per la salute stare “piacevolmente” a mollo troppo tempo . Le piscine sono tutte collegate e sono sia interne che esterne , l’acqua ha una temperatura costante di 31 gradi ed arriva direttamente dal fiume Sava , sembra di fare il bagno nel brodo . Poi ci sono alcune cascatelle che hanno la funzione di massaggiare le spalle e di renderne la pelle più tonica  , dei giochi d’acqua , le Jacuzzi , piscine con le onde , la corrente al contrario e tanto altro ancora .
Catez villaggio western

21/8                          Tutto fila liscio . Perfino Thor gode di spazi immensi dove correre senza guinzaglio  , quindi sarebbe stato un peccato ed uno spreco dover lasciare questo posto entro le 14.00 come preventivato . Decidiamo allora di proseguire la nostra sosta in loco ancora un pò . Viviamo l’aria di campeggio senza fare grandi cose , con estrema semplicità e naturalezza , rilassandoci  .

22/8                          Vogliamo vedere un po’ i dintorni di questo magnifico posto , prendiamo Giramondo , lo settiamo in modalità viaggio e facciamo questi benedetti 5 km. alla volta della vicina cittadina di Brezice . Troviamo in periferia un parcheggio destinato anche agli autobus , lasciamo il camper al fresco sotto una pianta e ci incamminiamo verso il centro cittadino . La città non è molto grande , conta circa 30000 abitanti . Il nome Brezice significa letteralmente “sponda del fiume” in quanto sorge nei pressi della Sava ed è praticamente quasi al confine con la Croazia  . La via centrale è molto bella , con tanti negozi ed accoglienti ristoranti . Vista l’ora ci fermiamo a mangiare una pizza da buoni italiani nella pizzeria più “in” della città . La pizza è buona quasi come in Italia ed il locale è molto bello , antico , tutto affrescato . Con la pancia piena , ci dirigiamo al castello , purtroppo per noi però , non ci sono più visite guidate in programma e si può visitare solamente il cortile con la scalinata ed i portici . Il castello fra l’altro , fu progettato da architetti italiani . Finito il giro si ritorna al camping.

castello di Brezice
23/8                          Entro le 14.00 dobbiamo lasciare questo paradiso . Visto che la capitale della Croazia , 
Torre di Brezice
 
Zagabria , dista da questo posto circa 50 km. , decidiamo di fare un giretto e di visitarla . Passiamo il confine ed in men che non si dica siamo alle porte della città . Non lo sospettavamo ma , è una città di circa 900000 abitanti , praticamente è grande come Torino . Lasciamo Giramondo in periferia in un parcheggio ombreggiato vicino ad un centro commerciale e ad una farmacia . Chiediamo dove cambiare i soldi per acquistare i biglietti per i mezzi pubblici  e chiediamo anche che mezzo ci porta in centro . Le dottoresse della farmacia in inglese ( sono le uniche persone che abbiamo trovato che parlano inglese ) ci spiegano cosa dobbiamo fare , ed un signore anziano del posto  su suggerimento delle stesse dottoresse , addirittura ci accompagna all’agenzia di cambio . Gentilissimi . Prendiamo il tram n.17 che nel giro di 40 minuti ci porta in centro nella piazza principale che forse si chiama Jelacica . Facciamo il classico giro turistico nel salotto della città , mangiamo al volo Junk food per non perdere tempo prezioso, entriamo in qualche negozio di souvenir e poi ci rechiamo a fare un bagno di santità  nella cattedrale . L’inizio dei lavori di questa maestosa chiesa risalgono all’incirca all’inizio del 1100 e fu terminata nel 1217 . Fu distrutta con l’invasione dei Tartari e poi ricostruita nel 1284 . L’interno è molto bello così come l’esterno ma , quello che colpisce di più è la rappresentazione della crocifissione con Gesù in mezzo ai due ladroni . Terminata la nostra visita , partiamo alla volta di Novigrad , una località croata molto importante sotto il profilo affettivo per il sottoscritto , nella quale arriviamo sul fare della notte .
Zagabria
Zagabria











24/8      Siamo al Aminess Sirena Campsite , 52466 Novigrad – Istra Terre 6  www.aminess.com    è stato ed è il miglior campeggio di tutta la Croazia . E’ affacciato direttamente sul mare bello ma freddo , ed è immerso in una pineta . Mi aspettavo scogliere alte e mare profondissimo invece non è così , non ci sono spiagge sabbiose  ma nemmeno alte scogliere , il mare in compenso è pulitissimo . Passiamo la giornata in campeggio , in fondo ne vale la pena .

camping a Novigrad

25/8                          Oggi la giornata è dedicata alla visita della città . Prendiamo il trenino turistico che dal campeggio ci accompagna fino al porto . E’ tutto un susseguirsi di negozietti di souvenir , ristoranti e gelaterie , tutto molto bello . Prendiamo una delle vie che dal porto và verso l’interno . Colpisce subito l’occhio il vedere sospesi sulle vie una gran quantità di ombrelli colorati aperti , è una installazione artistica temporanea , nonché una nuova tendenza per rallegrare l’arredo urbano , nata per puro caso in una città portoghese nel 2012 . Il centro storico è caratterizzato da negozietti molto caratteristici e il tutto finisce in una piazza con al fondo un parco che , difronte alla chiesa , si tuffa nel mare . Bella bella bella cittadina . Davanti all’ufficio turistico c’è una bacheca che dà informazioni sui dintorni . Leggo la storia di Dajla , un borgo lì vicino che merita sicuramente una visita ed infatti non delude le aspettative . Ripartiamo in direzione Italia , o meglio in direzione Koper (Capo d’Istria) , lo passiamo quindi entriamo in Slovenia a Porto Rose e poi in Italia a Trieste . Proseguiamo il nostro viaggio per portarci avanti ed evitare code in autostrada . Facciamo sosta a Monfalcone per acquisti (gubane e focacce) al solito centro commerciale e , subito ripartiamo per arrivare in serata a Soave all’area di sosta  che ormai è un punto fermo per i nostri viaggi .

Dajla presso Novigrad
26/8                          E’ una bella giornata , in questo paese ci siamo già fermati altre volte ma non lo abbiamo mai visitato bene . Questa è l’occasione buona . Facciamo colazione al solito posto poi iniziamo il giro con la visita del bellissimo centro storico e del “superlativo” castello medievale .  Si riparte , questa volta è per andare a casa , così è , ed in serata arriviamo . 





 Sono state vacanze strane ma per me personalmente molto speciali . Abbiamo percorso 1726 km.  in una settimana con il nostro Giramondo , siamo stati bene … . 


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