SIX
(EIGHT ) NATIONS TOUR 2018
Ebbene sì ,
è finalmente arrivata la tanto attesa , desiderata ed agognata ora di partire
per le vacanze . Abbiamo programmato un tour che ci farà attraversare ben sei
nazioni ma , vedremo in seguito che non sarà così , anzi … . E’ l’anno dei
cinquant’anni miei e di Isabella , decidiamo così di concederci qualche giorno
di vacanza in più , in fondo ce lo meritiamo , accompagnato da qualche
stravaganza .
07 agosto Il pieno di gasolio è appena
stato fatto , la foto di rito in posa davanti al camper è stata fatta , baci ed abbracci alle nonne
sono stati fatti … partiamo. Puntiamo il muso di Giramondo in direzione est ,
l’obbiettivo è quello di arrivare in Austria per la notte . Facciamo pausa
pranzo a Soave (come spesso accade) e in serata arriviamo a Villach , il primo paese austriaco
dopo il confine italiano . Troviamo posto per una sosta tecnica in un park
misto molto frequentato da camperisti ma anche da zingari ed automobilisti a
costo zero . Passeggiata di rito per il centro della cittadina attraversato
dal fiume Drava .
08 agosto Partenza direzione
Keszthely (Ungheria) , cittadina a ridosso del lago Balaton , il mare magiaro che per il popolo ungherese è come una piccola Rimini. Cambiamo qualche € in fiorini con il cambio 1/300 cioè 1€=300
fiorini . Puntiamo subito da Villach verso Graz , da qui verso Furstenfeld ,
poi Robafuzes che è il primo centro abitato che incontriamo in Ungheria .
L’accoglienza è delle migliori , 1 km dopo il confine austriaco , ci attraversa
la strada un tipo barcollante , molto ubriaco e forse strafatto .
Proseguiamo per Kormed e Zalaegerszeg , poi Heviz e quindi Keszthely . Troviamo
“alloggio” nel camping Caravan camping a Gyenesdias – Madach st. 43 +3683316020
Questa è una struttura non male , a 200 mt. dall’ingresso alle spiagge ed al
parco acquatico . Il prezzo è di 6880 fiorini (circa 25 €) per una notte
corrente compresa e tassa di soggiorno . Riusciamo a fare qualche foto ricordo
in quanto in spiaggia non possiamo entrare con il nostro cucciolo Thor , è una
vera discriminazione.

09 agosto Oggi abbiamo in
preventivo di rientrare brevemente in Austria per andare a visitare Vienna . Dopo qualche ora di viaggio necessaria a
coprire i circa 200 km . che separano le due località , approdiamo al Camping Wien sud – Breintenfurter strabe 269/279. La signorina molto cordiale della reception è
di Palinuro , entriamo subito in sintonia e ci fa accomodare in una bella
piazzola . Il camping è in periferia ma è situato in una zona
commerciale ed è servito benissimo dai mezzi pubblici (bus 62a) i cui
biglietti si possono acquistare in loco o nel vicino tabaccaio , poi metro
U6 . Dopo la sistemazione partiamo alla
volta del centro città per vedere il castello di Schonbrunn in Schlobstrabe 47
. Il famoso castello della principessa Sissi è molto imponente ma , come dico sempre (forse
sbagliando) , queste grandi costruzioni imperiali si assomigliano un pò tutte
(vedi La Mandria , Stupinigi , Versailles etc…) , quindi bello ma …. .

10 agosto San Lorenzo ….
Arriviamo in centro un po’ tardi perché abbiamo dormito un po’ più del solito (la stanchezza si fa sentire) , vediamo il Rathaus cioè il municipio ed il
duomo . Dopo pranzo scegliamo un modo comodo ma costoso di visitare la città
utilizzando l’hop on- hop off big bus (bus turistico scoperto) , linea rossa ,
che ci fa visitare tutta la città . Alle 18.30 circa decidiamo
di tornare al camping mentre inizia a piovigginare e , a seguire , una notte
senza stelle cadenti .
11 agosto Vienna è ancora lì
, ci manca ancora la visita al Prater , il parco pubblico della città , il suo
polmone verde il cui nome sembra derivare dallo spagnolo Prado cioè prato (non
capisco perché non considerino la parola italiana che è anche più simile) .
Prendiamo la U-Bahn linea 2 con stop a Praterstern . E’ la Gardaland di Wien ,
solo che è situata in pieno centro ed è usufruibile dai cittadini austriaci
tutto l’anno . E’ d’obbligo un giro sulla ruota panoramica più antica d’Europa
che ci porta alla considerevole altezza di 65 mt. . Per i più romantici si può
anche fare colazione nelle cabine della ruota alla modica cifra di 345 € .

Pranziamo e partiamo alla volta della Slovacchia . Il paesaggio qui cambia
parecchio , ci sono meno centri urbani ma quei pochi che si trovano lungo la
strada sono molto popolosi (da 40000 abitanti in su) e salvo qualche
costruzione nelle zone più centrali , l’architettura ricorda molto quei
palazzoni grigi e tutti uguali figli del comunismo . Da Wien proseguiamo verso
Bratislav dove poco prima del confine acquistiamo la vignetta autostradale che
ci consente di viaggiare sulle strade slovacche per 10 gg poi , proseguiamo per
Trnava
, Piestany , Trencin ed infine
Povazska Bystrica . Non sappiamo dove fermarci per la notte , il tempo passa e
non troviamo nulla finchè , dalla mia Brochure che avevo preparato a casa
troviamo l’indirizzo di un camping proprio
a Povazska Bystrica , l’Autokemping Maninska
Tiesnava – Povazska Tepla 508 .
E’
questa una struttura molto spartana , in mezzo al nulla con pochi
Boungalow e molti slovacchi ubriachi che barcollanti “ululano” tutta la notte .
Di buono c’è che è sorvegliata ed il guardiano passa la notte su una seggiola
sgangherata a sorvegliare l’ingresso del camping . Consigliato ai più coraggiosi
e a chi ha poche pretese , il prezzo molto onesto è di 10,20 € a notte senza
niente .
12 agosto Di buon mattino
lasciamo questo desolato posto in mezzo al nulla per dirigerci verso Krakow .
La strada scorre veloce e nel percorrerla attraversiamo Zilina , Martin e
Ruzomberok , poi proseguiamo per Dolnyy Kubin verso il confine polacco , prima
del quale ci fermiamo a cambiare qualche € in Zloty (1€=4 Zloty). L’autostrada
in Polonia è a pagamento mediante contante e non tramite acquisto preventivo di
vignetta ma , come al solito noi cerchiamo di limitare il più possibile
l’utilizzo della locale rete autostradale prediligendo le strade statali che ,
oltre a non costare nulla , ci garantiscono un panorama molto variegato e meno
monotono . Proprio per questa nostra scelta ci troviamo a volte ad essere
inaspettati visitatori di località molto carine e particolari dimenticate o
tralasciate da tutti i tour operator e dalle guide pluri-stellate . Una di
queste perle è Podbiel , un villaggio al confine tra Slovacchia e Polonia ,
fatto da case molto particolari in legno con il tetto molto spiovente

e dove ,
lungo la strada che lo attraversa si possono vedere numerose sculture in legno
. Un’altra perla è una bellissima chiesetta , in Polonia questa volta , dedicata a
San Giovanni Battista anch'essa fatta interamente in legno e senza l’utilizzo
di chiodi, nella località di Orawka , splendida a dir poco . Ma come sempre
il tempo passa inesorabilmente ed il viaggio deve continuare così , dopo aver
fatto una breve sosta , ripartiamo puntando il muso di Giramondo verso Krakow .
Arriviamo nel pomeriggio al Camping Smok (Smok è il nome del drago simbolo
della città)nr.46 – Ul Kamedulska 18
www.smok.krakow.pl , praticamente una sorta di colonia italiana , erano tutti lì. Carino e
molto ben servito dai mezzi pubblici per il centro città , passano di lì i bus (fermata
Nyglik) 209 che accompagnano gli ospiti del camping fino alla fermata Salwator
e da lì , utilizzando il tram 6 si arriva a Philarmonia , in centro .
13 agosto Al mattino dopo aver espletato
tutti i riti di inizio giornata , prendiamo il bus per visitare la città . Ci
imbattiamo immediatamente in una gigantografia di papa Giovanni Paolo II che
sembra darci il benvenuto nella sua amata città , difronte alla chiesa
Francescana . Proseguendo la nostra escursione ci imbattiamo nella torre del
municipio che sovrasta la piazza Rymek
, salotto cittadino, al cui centro sorge
l’antico mercato coperto delle stoffe al cui interno non si vende più stoffa ma
bensì gadgets, souvenir e gioielli . Al lato est della
piazza si erge la chiesa di Santa Maria dalle cui torri , allo scoccare
dell’ora un trombettiere dopo aver suonato una breve melodia ad ogni punto
cardinale , saluta calorosamente tutto il popolo sottostante . Proseguendo
ancora , siamo giunti al castello del Wawel,
la fortezza simbolo della città
che sorge sull’omonima collina sovrastante il fiume Wistla (Vistola). Da qui
, direzione quartiere ebraico e poi Schindler’s factory, l’opificio divenuto
noto al mondo intero con il film Schindler’s List . Quest’ultima è abbastanza
deludente perché esternamente non c’è niente di eclatante a parte una targa con
la scritta “chi salva una vita salva l’umanità intera”
in varie lingue , ed una
serie di fotografie . Torniamo stremati ed agonizzanti in camping intorno alle
19.00 .
14 agosto Oggi puntiamo ad est ma ci
spostiamo solo di pochi km. per raggiungere Wielizka , la località famosa per
le sue miniere di sale diventate patrimonio dell’umanità per le caratteristiche
sculture saline che al loro interno vi si trovano . Renzo e Thor di guardia al
camper e Giulia ed Isabella in coda per la visita . Visita fra l’altro che non
ha colpito positivamente le mie donne che hanno fatto ritorno al camper
stremate e deluse . Passa così tutta la giornata fino a quando nel pomeriggio ,
ripartiamo per Oswiecim meglio nota come Auschwitz . Il nostro approdo sicuro è
presso il centro di riflessione e preghiera in Ul. M.Kolbego 1 che altro non è
che un bellissimo , pulitissimo ed efficentissimo camping a circa 700 mt. dal
campo di concentramento .
15 agosto Eccoci così ad affrontare la
giornata di ferragosto nel luogo più triste del mondo . Facciamo la visita io e
Giulia mentre Isabella e Thor fanno la guardia a Giramondo , il costo della
visita guidata con guida italiana è di 100 Zloty , ovvero 25 €. Ben spesi . Il
tour tra i blocchi del campo 1 è lungo ed impegnativo ed è da vivere meditando
, la superficialità è bandita
. Dopodichè con la navetta ci rechiamo al campo 2
( Birkenau ) distante 2,5 km. dal n.1 . Non racconto tutto perché sarebbe molto
impegnativo , preferisco avere tutto scolpito nella mia mente. Comunque la visita
ci porta via tutta la giornata .
16 agosto Nel giorno di San Rocco ,
decidiamo di iniziare il viaggio di avvicinamento alla grande metropoli di
Berlino . Attraversiamo la bella ed
intricata Wroclaw da noi meglio conosciuta come Breslavia, le foreste abbondano ed i tir che trasportano legname sono signori incontrastati di questi luoghi . Km. dopo km. finalmente
passiamo il confine tra Polonia e Germania , fino ad arrivare nella località di Dorbern che dalla
metropoli dista circa un centinaio di km. Qui , sulle amene sponde di un
laghetto molto famoso in quella zona ,
troviamo un camping piccolo , spartano ma ospitale , il cui nome è Peter Koppe
camping Inh – Am Badesee 2 . Non essendoci proprio niente da visitare nei
dintorni , passiamo lì la notte senza emozioni particolari .
17 agosto Tutta una tirata usando
l’autostrada che per il momento qui in Germania è free fino a Berlin ,
l’ingresso in città non è proprio così semplice ma , riusciamo a trovare un
punto d’appoggio per sostare qualche giorno , molto comodo ai trasporti
pubblici e non distantissimo dal centro . Sto parlando dell’Oasi del camper ,
letteralmente Wohnmobil Oase Berlin . La comodità al centro è il suo unico
punto di forza , tutto il resto è liquidabile con un “no komment” , il prezzo
poi… , la simpatia della receptionist … , lasciamo perdere . Anche l’aria è a
pagamento in questa area sosta . Comunque , arrivando in tempo per fare pranzo
, abbiamo tutto il tempo necessario per incominciare il nostro city tour
recandoci direttamente ad Alexander Platz . Un rapido sguardo alla mappa e poi
la metropolitana (U-Bahn) non ha più segreti per Giulia che organizza tutto il tragitto . Dopo aver fatto un po’ di shopping e
ammirato dei fuori di testa che si buttavano in volo assistito dal 45° piano
legati ad una corda elastica , facciamo rientro all’area sosta .

18 agosto Tutto il giorno
dedicato alla visita della metropoli . Infiliamo subito la Brandeburger tor
(porta di Brandeburgo) che , scopriamo essere l’ultima porta di 14 rimasta
intatta , aggiungerei che nonostante tutto è abbastanza deludente . Si , è vero
c’è il cocchio con i cavalli che domina dall’alto ma , è tutto molto squadrato
ed austero in tipico stile teutonico , senza quell’arte così bella che troviamo
per esempio nei monumenti italiani . Passiamo poi davanti al parlamento ed alla
banca centrale tedesca , dopodichè vediamo il duomo ed il suo giardino
antistante poi , stremati facciamo uno spuntino davanti al Check point Charlie
ed infine ancora un ultimo sforzo per andare a vedere il Berliner Mauer (muro
di Berlino)

. Ecco , questo è un luogo che invece mi ha colpito positivamente
perché dal mio ricordo di quando piccolo scolaro lo studiavo sul sussidiario e
, ventenne l’ho visto abbattere , ha in qualche modo influenzato la mia vita .
Ora è solo lungo qualche centinaio di metri , è tutto aerografato dai Writer in
modo consapevole e non brutale . E’ alto circa tre metri per 30 cm. di spessore,
e su tutto campeggia, anzi troneggia il ritratto di Honecker che bacia Breznev
, il bacio alla russa definito come bacio della morte per ovvi motivi politici
.
19 agosto Fermarci ancora un
giorno forse è uno spreco , abbiamo già visto molte cose e l’area sosta è cara
ed inospitale ma , avendo già pagato tutto in anticipo ci tocca stare qui
ancora qualche ora . Poco male . Prendiamo la metro per Alexander Platz , poi
prendiamo il battello che ci fa fare un bel giro sulla Sprea e ci permette di
vedere la lavatrice (il palazzo dove abita e lavora la cancelliera Merkel) ed
altre cose a cui non avevamo prestato attenzione . Scesi a terra , proseguiamo
il nostro tour passando davanti al palazzo presidenziale (il nostro quirinale)
poi , i giardini Tier con la colonna della vittoria e tutta la parte dei musei . Rientriamo all’oasi del
camper per riprendere il nostro amato Giramondo .
20 agosto Partiamo alla volta
di un’altra grande città , Praha . Dista da Berlino circa 350 km , per accelerare
un pochino i tempi percorriamo l’autostrada ma , ahimè non è solo in Italia che
fanno i lavori di manutenzione generale ad agosto, così tra un tiramolla e
l’altro arriviamo nell’isolotto sulla Moldava intorno alle 15.30 al Caravan
Camping –Cisarska Louka 162 Praha 5 www.caravancamping.cz . Prima però acquistiamo la vignetta per poter
viaggiare in autostrada senza incorrere nel pericolo di essere sanzionati
. Decidiamo comunque di iniziare la
visita , prendiamo il bus n.20 fino a Misorska Nemesty e poi con il tram n.22
fino al castello ed alla cattedrale di San Vito . Magnifico panorama e
magnifico posto , è di buon auspicio per l’indomani .

21 agosto Di buon mattino
incominciamo il secondo attacco alla città partendo da uno dei suoi simboli , il
Karluv Most (ponte Carlo) , poi giù verso il Staromestsky oroloj (orologio
astronomico) nonché simbolo incontrastato della città che naturalmente è
chiuso per restauro , dopodichè ancora
verso le Kubuisticke domy (case danzanti) . Dopo aver fatto pranzo a base di stinco
, prosciutto e birra , condito da un buonissimo trdlo (dolce tipico ipercalorico) ,
torniamo verso il Kralovsky palac (castello) e la Chram S.Vita (cattedrale di
San Vito) .
22 agosto Giro per ghetto ebraico ,
volevamo visitare le tombe disordinate ma il cimitero non è accessibile ed
all’interno dell’area della sinagoga non si possono fare foto .
23 agosto Giramondo accende i
motori e ci propone di andare a visitare Salzburg (la città del sale) . Alternandoci
alla guida come sempre , dopo un bel po’ di km. arriviamo in città in quel del
Camping Nord Sam – Samstrasse 22a , certamente un bel camping anche se un pò
caruccio .
24 agosto Visitiamo tutto il
visitabile in questa piccola città famosa per aver dato i natali a
Mozart .
E’carina ma non esaltante , è molto a misura d’uomo . La prima foto è
per la casa natia di Mozart al cui pian terreno ci hanno fatto un minimarket (che tristezza) . Saliamo poi verso il castello , anzi verso la fortezza di
Hohensalzburg che domina la città e dalla quale si può ammirare il carillon di
Mozart (un campanile) . Pranzo nella piazzetta principale in zona shopping poi
, giro ai giardini Mirabell dove Thor dà spettacolo esibendosi in uno show con
le bolle di sapone .
Passiamo poi
davanti all’abitazione di Mozart e poi facciamo ritorno al camping . Il cielo
si sta annuvolando , la pioggia leggera inizia a scendere e noi siamo in
piscina a fare quello che sarà il nostro unico “bagno” della vacanza .
25 agosto Riprendiamo la strada e puntiamo Giramondo verso il Lago di Costanza e la Foresta Nera. Non sarà poi in
realtà così , in quanto ci fermiamo in zona Fussen (quella dei castelli di
Ludwig) e precisamente a Forgensee sulle rive dell’omonimo lago al Campingplatz
Seewang-Tiefental 1-Rieden am forgensee . Ci riposiamo , facciamo correre il nostro
cagnolone in quei bellissimi prati mentre il cielo è sempre più plumbeo .
26 agosto Non
riusciamo a veder i castelli , sarà per la prossima volta tanto da lì non
scappano , arriviamo sul lago di Konstanz , precisamente a Lindau dove ci
fermiamo in un park dedicato anche ai veicoli ricreazionali. Visitiamo
la cittadina che non è niente male e facciamo gli ultimi acquisti .
27 agosto Partenza da Lindau
alla volta di Bellinzona nella Svizzera italiana , sulla strada di casa . La
città è famosa per i suoi tre castelli . Ci fermiamo in un' area sosta comunale
sotto ad un cavalcavia vicino al centro sportivo con carico –scarico e corrente per 14,00 € a
notte . Prima di ciò dobbiamo ricordare che abbiamo anche attraversato e
visitato Vaduz ,la capitale del settimo stato , il Liechtenstein .
Carino tutto
, in particolar modo il castello che domina la capitale che ha ben 5300
abitanti . Bellinzona invece , come dicevamo prima è anche lei una piccola
perla con un bel centro storico .
28 agosto Viaggio diretto
senza fermate alcune , Bellinzona –
Omegna-Biella –Andezeno . Bel viaggio ,
anche se un po’ faticoso , 21 gg. e 4001 km. percorsi , otto nazioni
attraversate , tre metropoli visitate in lungo ed in largo , tutto sommato un
successo . Bravissimo Giramondo che ha fatto gli straordinari per accompagnarci
in questa nuova avventura e che è stato abbastanza parsimonioso non consumando
eccessivamente (10/11 km/lt.) , bravissimo il nostro cucciolone che non ci ha mai dato problemi ,
bravissimi noi che ci siamo sempre aggiustati anche nelle situazioni più complesse
. Alla prossima avventura .