OLANDA 2023
"Dio ha creato la terra ma gli olandesi hanno creato l'Olanda"
Questo motto mette in risalto con poche parole le fatiche e la volontà che il popolo olandese ha messo nel trasformare uno "stagno" in una nazione florida. Dunque quest'anno dopo tanti rinvii, il team Giramondo ha deciso di passare le vacanze estive alla scoperta di questo Stato. Sarà stata una scelta giusta? Giudicate voi stessi.
10/08 Partenza fissata per il giorno di San Lorenzo intorno alle 10.00. Giriamo le chiavi di casa per chiuderla e quelle del Giramondo per partire. La giornata intera è dedicata al trasferimento, non ci fermiamo per vedere o visitare luoghi ma la occupiamo interamente solo per far mangiare un pò di asfalto al nostro amato camper che era in effetti a dieta, facendogli attraversare il tunnel del Gran San Bernardo e la terra elvetica fino ad arrivare in Germania a Rastatt dove abbiamo appuntamento con un nostro famigliare. Serata tranquilla in area sosta gratuita nella bella cittadina teutonica.
11/08 La giornata di oggi prevede ancora un lungo spostamento attraverso le gratuite ma sgangherate autostrade tedesche così, dopo parecchie ore di guida entriamo in Olanda dalla città di Venlo, dove ci accolgono panorami che ricordano molto quelli che vedemmo lo scorso anno in Danimarca. Le casette si somigliano un pò tutte, con i mattoni scuri, senza recinzioni perimetrali e spesso, nei giardini contornati da corsi d'acqua trovano ospitalità cigni, anatre, daini, capre alpaca e cavalli. Noi però abbiamo una meta precisa e quindi ci spostiamo ancora di qualche km fino ad arrivare ad Arnhem nell'area sosta sulla marina difronte alle navi per le crociere fluviali. Piove, ma poco importa ormai si è fatta sera e qui, come nelle altre nazioni del nord Europa, la vita mondana termina alle ore 20.00.
12/08 Durante la notte ha smesso di piovere così, al mattino sotto un tiepido sole, andiamo a visitare l'Openluchtmuseum, un museo a cielo aperto (tipicità dei paesi del nord) di ben 44 ettari che riproduce fedelmente abitazioni, usi e costumi del secolo scorso per far capire al visitatore come era la vita in Olanda a quel tempo. Ma il tempo scorre veloce e noi abbiamo altre cose in programma che abbiamo piacere di vedere. Una di queste è la vicina città di Amersfoort dal centro storico in tipico stile medievale molto suggestivo che ha dato i natali ad uno dei pittori più famosi d'Olanda, Mondrian. In effetti questa località, seppur grande, non delude le aspettative ed il suo "salotto" è veramente molto affascinante. E' tardo pomeriggio e decidiamo di spostarci ancora di qualche km, attraversando i polder, cioè quei terreni che il popolo olandese ha rubato all'acqua e reso molto fertili e, passando sotto il ponte al contrario di Hardervijk (sopra al ponte passano le imbarcazioni e sotto le automobili), arriviamo a Lelystad. In questa città, che prende il nome da un uomo molto famoso in Olanda di cui parleremo più tardi, troviamo ospitalità per la notte nel parcheggio gratuito in riva al mare Flevo Marina.  |
area sosta Arnhem |
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openluchtmuseum |
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Amersfoort |
13/08 Abbiamo passato proprio una bella notte in tutta tranquillità così, freschi e riposati ci spostiamo da questo piccolo angolo di paradiso per andare a visitare la piccola Venezia. Si, in questa nazione si possono trovare sia la piccola Venezia (la cittadina di Giethoorn) che la Venezia del nord (Amsterdam) anche se, mi spiace per gli olandesi, l'unica vera ed inimitabile Venezia ce l'abbiamo noi. Arrivati in loco troviamo accomodamento presso la farm (cosa molto comune in Olanda) Camperplaats Haamstede, molto comoda per visitare una tra le località più turistiche del paese. Tiriamo giù le bici dal camper, montiamo il croozer per portare a spasso anche il nostro cagnone Thor, e incominciamo a pedalare in direzione dell'imbarcadero. Facciamo il tour di canali in barca con tanto di guida che ci spiega puntigliosamente ogni dettaglio ed ogni particolarità di questo bel posto. Questa location deve la sua fama ad una serie di film che sono stati girati intorno agli anni 50 del secolo scorso, tanto che da piccolo villaggio di pescatori com'era all'inizio, al giorno d'oggi conta circa un centinaio di strutture ricettive.
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Giethoorn |
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Giethoorn |
14/08 In tarda mattinata rimettiamo in movimento il nostro fidato camper Giramondo e ci rechiamo in visita alla città di Leeuwarden, famosa per avere dato i natali ad una donna entrata nella storia, Mata Hari. La cittadina è molto carina nel suo centro storico che visitiamo con grande interesse e concludiamo il tour andando a vedere una piccola statua che ricorda la sua donna più famosa, la spia Mata Hari. Margaretha Geertruida Zelle, figlia di un cappellaio, era una ballerina specializzata in danze orientali e, proprio per questa sua caratteristica riusciva a circuire gli ufficiali dei vari eserciti coinvolti nella prima guerra mondiale carpendone informazioni importanti; il 15 ottobre 1917 venne fucilata.
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Leeuwarden |
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Mata Hari
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Ci spostiamo di qualche km e andiamo a Hindeloopen, un villaggio di pescatori molto turistico, considerato dalle guide turistiche a ragione, una perla. Per la notte ci fermiamo nel piazzale alla marina antistante l'ingresso al borgo. Cena a base di ottimo pesce fritto e panino con aringa.
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Hindeloopen |
15/08 Buon Ferragosto a tutti dal team Giramondo. Oggi è una giornata interessante ed il road book ci ricorda che dobbiamo fare un pò di strada per vedere alcune cose importanti, del resto le vacanze in camper dovrebbero essere possibilmente vacanze itineranti quindi si parte. La prima meta della giornata è la grande diga di Afsluitdijk, uno sbarramento di 32 km e larga 90 mt che divide il mare del nord dalle acque interne garantendo con la sua maestosità riparo alle terre bonificate. Fu progettata dall'ingegnere Cornelius Lelys come dimostra la statua eretta in suo onore nel punto panoramico e venne inaugurata nel 1932. Come certamente ricorderete, vi avevo accennato di questo signore quando parlavo della sosta notturna presso Lelystad. Attraversando la diga arriviamo nell'abitato di Den Helder dove, accanto al museo della marina che ospita anche un sommergibile, c'è l'imbarco per il traghetto che porta alla più famosa delle isole Frisone, Texel. Sbarcati sull'isolotto, parcheggiamo il camper (andate sul sito di Texel e scaricate la vignetta che consente di parcheggiare ovunque), tiriamo giù le biciclette ed il croozer e andiamo a visitare il faro e la sua spiaggia dalle dimensioni pazzesche (larga 1km, lunga 10 km almeno), naturalmente senza stabilimenti balneari che deturpano il paesaggio e con l'accesso ai cani consentito ovunque. Bagnetto nel freddo mare del nord e vita da spiaggia per qualche ora. E' ormai sera quando decidiamo di tornare sulla terra ferma e ci accampiamo in un parcheggio insieme ad altri camper ad un km dal molo. P.S. esiste un'area sosta nelle dirette vicinanze del museo della marina al costo di 13.00 € ma era full e per questo motivo abbiamo dovuto cercare un'alternativa.
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diga Afsluitdijk |
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spiaggia e faro dell'isola di Texel |
16/08 Nonostante il prezzo del traghetto (42.70 € A/R per 40 minuti di navigazione), decidiamo di risbarcare sull'isola e di fermarci per la notte presso il Camping Loodsmanduin. Solito giro in bicicletta e croozer di Thor e poi vita da spiaggia sotto un bel sole caldo.
17/08 Ritorniamo sulla terra ferma e facciamo rotta verso tre mete super consigliate ma anche super turistiche d'Olanda; Edam, Volendam, Marken. Le prime due formano un comune unico e sono famose per la produzione di formaggio mentre Marken è anch'esso un piccolo borgo di pescatori dalle caratteristiche case verdi come lo era Hindeloopen ma... a noi ha deluso parecchio, pazienza. Ora è tempo di andare a vedere la capitale olandese, Amsterdam, città che prende nome dal fiume Amstel. Dall'Italia prima di partire avevamo provveduto a prenotare un camping, il De Sport Camping presso gli impianti sportivi, a otto km dal centro che si può comunque raggiungere in 25 minuti con il bus 21 o, per i più volenterosi in bicicletta. Dopo avere preso possesso della nostra piazzola andiamo in centro città a fare un giretto nel tardo pomeriggio. Giornata intensa ma interessante.
18/08 Dopo le solite pratiche mattutine, prendiamo il bus 21 che in meno di mezz'ora ci porta alla central station. Tutta la giornata è dedicata alla visita della città, è la nostra prima volta qui così, tra canali, musei della cannabis, red light district, koffee shop etc... arrivano le 20.00 e di conseguenza arriva l'ora di rientrare. Che dire, dal punto di vista architettonico personalmente non mi entusiasma, non è paragonabile a Venezia in nessuna maniera mentre, per il resto è una città viva e multietnica, un melting pot nel quale diverse culture si integrano in armonia.
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Amsterdam |
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Amsterdam
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The Bulldog Koffee shop |
19/08 Dalla capitale puntiamo il muso di Giramondo verso sud. La nostra meta vale veramente la pena, è il castello di De Haar ad Harzouillens che con i suoi bellissimi giardini è considerato il più grande castello d'Olanda, costruito in stile neogotico e circondato da un laghetto...bellissimo.
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De Haar castle |
Nel pomeriggio si riparte alla scoperta della "cheese capital of the world"...Gouda. La città è interessante, con un bel centro storico arricchito dalla presenza del palazzo comunale (ogni 30 minuti suona uno stupendo carillon sul lato dx della facciata) e dalla chiesa cattolica più grande della nazione. In questa bella cittadina famosa per il formaggio, crebbe Erasmo da Rotterdam. Pernottamento in area sosta Camperplaats Klein Amerika a 8.00€ a notte.
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Gouda |
20/08 Questa mattina è dedicata alla visita della città in cui si trova il tribunale più famoso del mondo, Den Haag (L'Aia) e sede del governo olandese. Oltretutto proprio in questa città che si affaccia sul mare c'è la Rimini olandese, spiaggia dotata di stabilimenti balneari piena zeppa di turisti circondata da palazzoni immensi, alberghi e casinò. Sempre qui si può fare un giro sulla famosa The Pier Sky View, la ruota panoramica che si trova al molo.  |
tribunale de L'Aia |
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The Pier Sky View |
Ma la giornata continua ed anche il nostro tour, é pomeriggio ed andiamo ad Alblasserdam nell'area sosta Camperplaatssenbijons, perché quello sarà il nostro punto di partenza per alcune escursioni che abbiamo intenzione di fare nei prossimi giorni. N.B. questa area sosta costa 18.00€ al giorno, garantisce il comfort di un bel campeggio, al contrario del camping usato ad Amsterdam che al prezzo di 72.00€ al giorno offriva un parcheggio e bagni fatiscenti...(dispiace che era gestita da un connazionale).
21/08 Montiamo il croozer di Thor, prendiamo le biciclette e via...verso la valle dei 19 mulini a vento simbolo dell'Olanda e patrimonio UNESCO che dall'area camper distano 7 km di pedalate. Belli, sono belli ma...non era proprio quello che ci aspettavamo. La visita in bici si fa in fretta poi, visto uno visti tutti... Al ritorno dal nostro mills tour prendiamo il waterbus con le bici e andiamo a vedere Dordrecht. Ritorno al camper e riposo.
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Kinderdijk |
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Kinderdijk |
22/08 Oggi tocca a Rotterdam e per arrivarci e poterla girare bene in bicicletta, l'unica soluzione è andare a prendere al molo il waterbus. Durante il tragitto che dura ben 45 minuti di navigazione, in un canale laterale, vediamo ormeggiata l'Arca di Noé, una riproduzione voluta da un privato, fedele all'originale descritto nella Sacra Bibbia in scala 1:1. Quando si sbarca a Rotterdam vicino al suo simbolo, l'Erasmusbrug (il ponte Erasmo) lungo ben 802 mt, sembra di arrivare in una metropoli ed invece è una città di 600.000 abitanti. Il suo inconfondibile stile architettonico, con grattacieli disegnati dai più famosi architetti di fama mondiale, il suo skyline moderno e futurista la rendono molto attraente specialmente ad un pubblico più giovane. Dopo averla girata in lungo ed in largo riprendiamo il waterbus e torniamo dal nostro Giramondo.
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Arca di Noè |
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Erasmusbrug Rotterdam |
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Rotterdam |
23/08 In mattinata lasciamo la bella area di sosta di Alblasserdam, e per fare contento il nostro capo comitiva Thor (il nostro cagnolone) che adora la sabbia, lo portiamo a zampettare nel deserto olandese nella località di Drunen, bellissimo e molto vasto. Dopo una bella escursione in bicicletta in mezzo ad un bosco di conifere, si arriva in questa zona desertica dove si possono ammirare dune di sabbia e vasti spazi sabbiosi ricoperti di erica. Il nostro famigliare peloso dopo essersi impossessato di una pigna enorme e dopo aver scavato un'infinità di buchi si arrende alla stanchezza e decide di farsi riportare al camper. Ripartiamo in direzione Geleen dove sosteremo per la notte.
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Thor - capo comitiva
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Drunen desert
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24/08 Da Geleen dove abbiamo pernottato, ci spostiamo nella città del famoso trattato, Maastricht. Proprio all'inizio del centro storico c'è un bel parcheggio a pagamento dove poter lasciare il camper per il tempo necessario alla visita. Solito giretto turistico questa volta disturbato però dal maltempo. E' inutile fermarci ulteriormente in questo posto visto le avverse condizioni meteo, perciò a malincuore decidiamo di rientrare al camper e fare un briefing per decidere le fasi del rientro in Italia. Optiamo per la soluzione Belgio, Lussemburgo, Francia, Svizzera. Ci mettiamo in marcia sotto il diluvio universale anche se oramai eravamo lontani dall'Arca di Noè che magari ci poteva essere utile, attraversiamo il Belgio ed in una manciata di ore arriviamo a Luxemburg City. Posteggiamo il camper nei pressi dell'Ateneo, prendiamo i mezzi pubblici (che in questa nazione sono tutti gratis) e arriviamo in centro. Quando si pensa al Lussemburgo si pensa generalmente a sfarzo e ricchezza, invece ad accoglierci in pieno centro troviamo una realtà totalmente diversa, triste e grottesca fatta da persone disperate dedite all'alcolismo, clochard e tanti ma proprio tanti drogati, alcuni dei quali stavano per iniettarsi "roba" noncuranti della polizia che passava e delle persone che li vedevano. Una tristezza, un tuffo nelle grandi città italiane degli anni 80. Visto il clima decidiamo di tornare dal nostro Giramondo e, rimettendoci in marcia ben presto arriviamo a Metz in Francia dove sostiamo in un parcheggio in riva alla Mosella proprio sotto al bellissimo parco cittadino.
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Maastricht |
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Maastricht |
25/08 Di buon mattino ci apprestiamo a compiere un bel giro turistico della città di Metz, che bisogna ammetterlo, è proprio bella. A dare bella mostra di se troviamo l'edificio più alto della città, la torre della ex chiesa evangelica poi, la cattedrale in stile gotico molto bella, il mercato coperto e la piazza del teatro. Nel pomeriggio ripartiamo con l'intenzione di avvicinarci quanto più possibile alla Svizzera quindi, dopo qualche ora di guida arriviamo nel paesino di Ferrette in mezzo ai monti e ai lupi, dove troviamo una bella area sosta gratuita. La notte scorre tranquilla e le carezze della pioggia sul nostro Giramondo ci conciliano il sonno.
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cattedrale di Metz |
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Metz |
26/08 Oggi giornata interamente dedicata alla guida, Giramondo deve soffrire un pò... attraversiamo la Svizzera e poi da Varese su A26 torniamo a casa.
E' stato un bellissimo viaggio, abbiamo visitato una bella nazione che ci ha regalato scorci indimenticabili e belle avventure. E' un territorio relativamente piccolo (come Piemonte e Lombardia) in alcuni punti densamente popolato ed in altri quasi desolato ma capace di regalare emozioni al visitatore. Certo non abbiamo visto tutto, non abbiamo visto l'Olanda in fiore e per motivi di tempo ci siamo persi alcune perle ma questa è una buona ragione per tornarci. Gli olandesi sono un popolo ospitale, ben educato e disponibile e soprattutto sono molto ben organizzati. Anche quest'anno il nostro amato camperino Giramondo ci ha portato in giro per il vecchio continente senza problemi, nonostante i 3246 km percorsi in pochi giorni.
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Ciao a tutti dal team Giramondo |
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