LIGURIA 2020
Quest’anno
poche vacanze… Approfittiamo allora della festività della città in cui lavoro
per fare un weekend lungo al mare. Ma dove andare? La risposta è quasi
scontata, in Liguria naturalmente. Questa scelta per il team Giramondo è
dettata esclusivamente dalla comodità (due ore da casa) in quanto la regione
costiera è risaputo non essere per nulla “camper friendly”. Per non andare sempre nelle solite
località balneari frequentate da piemontesi e lombardi (Finale Ligure, Loano,
Ceriale) del savonese, optiamo per un più trasgressivo tour nella zona di
Imperia.
Venerdì
11/09 Partenza dopo il lavoro, ore
18.30 circa, in direzione Ceva utilizzando l’autostrada TO-SV. Una volta usciti
optiamo per fare il colle del Nava che ci porta dritto dritto ad Imperia e da
lì, tramite l’Aurelia arriviamo nell’area sosta camper del comune di Santo
Stefano a Mare in Lungomare D’Albertis proprio vicino alla “Marina degli
Aregai”.
Sabato 12/09 E’ mattina, dobbiamo provvedere al
pagamento della nostra sosta presso il parchimetro. L’importo è di 10.00 euro
al giorno ma, non c’è in loco nessun servizio (carico-scarico, elettricità),
solo parcheggio… siamo perplessi. A discolpa c’è da dire che l’area si trova
nelle immediate vicinanze del mare e di una spettacolare pista ciclabile che
collega (utilizzando il tracciato della vecchia ferrovia) inanellandoli uno a
uno, tutti i paesi che si affacciano sul litorale di quella parte di Liguria.
Pagato il dovuto, tocca dedicarsi al nostro famigliare peloso Thor, che non ha
molta voglia di fare il “saluto al sole” ma che anzi vorrebbe continuare a
sonnecchiare (cosa che gli riesce anche abbastanza bene). Passeggiata lungo la
spiaggia, se così si può definire… del paese e giochi vari con il cucciolo, i
soliti, quelli che ormai già sapete essere solito fare (frisbee, palle,
bubbles). Inforchiamo le nostre fiammanti biciclette ed incominciamo il nostro
mini tour della riviera dei fiori da Santo Stefano fino a Sanremo andata e
ritorno. La ciclovia è veramente spettacolare, bella e comoda, che invoglia a
far pedalare anche tutti coloro che in realtà non amano farlo. Durante il
tragitto si possono incontrare colonnine SOS proprio come in autostrada e di
tanto in tanto si trovano punti di ristoro, di assistenza e di noleggio bici.
Torniamo al camper per rifocillarci e ritemprarci dalle fatiche e subito dopo
ripartiamo in modalità convoglio (tre bici ed il croozer di Thor) alla volta di
Riva Ligure per passare un pomeriggio in spiaggia e per dedicare qualche
momento ad una bella, sana e rigenerante nuotata. E’ ora di rientrare al camper
per cena, dopodichè passeggiata serale con gelato (meritatissimo).
Domenica
13/09 Al risveglio, dopo
aver lasciato l’obolo al comune di Santo Stefano, tutto il team va a fare
giochi a ridosso della pista ciclabile insieme a Thor poi, riprese le
biciclette, si imbocca la ciclovia nella direzione opposta a quella del giorno
precedente, in direzione San Lorenzo a Mare. Ci arriviamo per l’ora di pranzo
ma, dovendo stare leggeri per pedalare, optiamo per un pranzo frugale a base di
focaccia di Recco. Ritorniamo al camper e, dopo un breve riposino, nuovamente
in sella alla volta di Riva Ligure per l’ormai nota consuetudine di fare un bel
bagnetto nell’acqua cristallina che lambisce le spiagge del litorale.
Noi ci rilassiamo e Thor si diverte un sacco. Il tempo passa velocemente e
giunge così il momento di intraprendere il percorso a ritroso per tornare
all’area camper. Ceniamo e subito dopo iniziamo lo spostamento da Santo Stefano
a Sanremo. A serata inoltrata arriviamo in Via Marconi in quella tanto ambita
area di sosta che ha le palme che si specchiano sul mare.
Lunedì 14/09 L’area in questione è
molto grande, sterrata, poco o per niente pulita e teoricamente (perché nessuno
lo fa mai) molto cara se si pensa che la tariffa sarebbe di 1.80 euro all’ora.
Nella foto postata su internet si vedono le palme che effettivamente ci sono
ma, che naturalmente non si affacciano sul mare ma bensì su una distesa di rovi
secchi, canne, feci umane ed animali (uno scempio) al fine di ingannare il
possibile fruitore. Decidiamo di dedicare parte della giornata alla visita
della città che dal 1951 ospita il festival della canzone italiana e, così
riprendiamo le nostre bici con tanto di croozer annesso per percorrere quei tre
chilometri che ci separano dal centro storico cittadino. La cittadina è molto
bella e, manco a dirlo nel giro di qualche minuto ci troviamo davanti al teatro
Ariston ed alla statua bronzea del grande Mike Bongiorno che di festival
sanremesi ne ha presentati tanti. Anche se trattasi prettamente di cose futili,
sono comunque una parte considerevole di storia contemporanea italiana. Una
volta rientrati al camper pranziamo (sono circa le 16.00) e cambiamo il nostro
spot trasferendoci in una stradina limitrofa al grande parcheggio che da
direttamente sul mare, uno spettacolo… .Si rincomincia a pedalare per smaltire il pranzo e così, seguendo la ciclabile in direzione
Ventimiglia e percorrendo una galleria di circa due chilometri, arriviamo ad
Ospedaletti per fare il solito bagno quotidiano. Finito il momento di relax è nuovamente ora di inforcare le biciclette e, pedalando con gran foga arriviamo ben presto al parcheggio di Giramondo. Finalmente possiamo dedicarci ad una buona cena rinvigorente, dopo la quale però, bisogna
accendere il motore del nostro amato camperino per fare ritorno a casa, dopotutto il lavoro ci aspetta… . A
notte fonda arriviamo al nostro piccolo paesello dopo aver percorso 415
chilometri in pochi giorni.
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