OGNISSANTI
2021
Ducato di Parma e
Piacenza
29/10 Finalmente è venerdì sera,
archiviamo un’altra settimana lavorativa e ci prepariamo ad affrontare il lungo
ponte di ognissanti. Giramondo è caldo e noi come lui siamo impazienti di
partire. Imbocchiamo come al solito l’autostrada a Villanova d’Asti direzione
Piacenza. L’intenzione era in realtà quella di uscire a Voghera e dirigersi via
Varzi verso Bobbio scavallando l’appennino tramite il passo del Penice ma, il
buio, l’ora tarda ed uno sguardo più attento alla cartina ci fanno desistere.
Optiamo per una sosta nel parcheggio situato dietro la questura di Piacenza in
Viale Malta, una location sicura e tranquilla anche se non particolarmente
suggestiva.
30/10 Sabato, dopo un buon sonno ristoratore ed espletate tutte le pratiche mattutine, iniziamo la giornata andando in direzione Bardi per visitare il borgo e la sua fortezza. La strada che percorriamo è abbastanza brutta e stretta ma ciò non toglie che il panorama che i nostri occhi scorgono non sia bello. A Bardi si può sostare in un park alle porte del paese e, in quattro passi ci si trova subito in centro.
La passeggiata lungo le sue viuzze è piacevole, complice anche il tempo clemente che ci consente di visitare la località con attenzione. Arriviamo così in men che non si dica alla fortezza dei Landi, il castello, ed iniziamo la visita. Questa costruzione venne edificata intorno all’anno 890 su una roccia di diaspro rosso in posizione strategica.
Il dominio della famiglia Landi invece cominciò nel 1257, quando Ubertino Landi acquistò alcune proprietà dai conti di Bardi e, la loro permanenza in quelle terre durò ben 425 anni. Nel 1682 il castello fu venduto ai Farnese poi, nel 1731 passò ai Borbone fino all’unità d’Italia e, in questa occasione divenne prigione militare per in seguito diventare sede del comune fino agli anni sessanta del secolo scorso. Una curiosità riguarda il “fantasma” del castello la cui leggenda inizia nel 1995 con la segnalazione fatta da due giornalisti che l’avrebbero immortalato in uno scatto fotografico e, nel 1999 il castello venne inserito tra i luoghi più infestati del nostro bel paese.
Pranziamo, ci rilassiamo un pochino riprendendoci da questo tuffo nel paranormale per prepararci a visitare il borgo medievale di Vigoleno di Vernasca che da Bardi dista appena qualche chilometro. Questo è un bel paesino, annoverato fra l’altro tra i borghi più belli d’Italia, piccolo, carino e parecchio turistico che ricorda vagamente la città che muore di Civita di Bagnoregio. Il giro all’interno del paese dura pochi minuti ed il park per il nostro camper è ad appena cinquanta metri dall’abitato.
Qualche foto di rito e si riparte alla volta di Gropparello, altro luogo interessante all’interno dell’ex ducato di Parma e Piacenza. La sosta è nei pressi del cimitero in via Alighieri in un piazzale predisposto per i camper, siamo infatti in una decina di equipaggi. È ormai sera e non riusciamo a vedere nulla, così decidiamo di cenare e passiamo la serata in allegria.
31/10 Domenica mattina è arrivata e, raggianti e felici ci dirigiamo al castello di Gropparello percorrendo un sentierino che ci fa arrivare a destinazione in pochi minuti. Scopriamo che questa struttura è privata ed apre i suoi cancelli a coloro che hanno prenotato la visita on-line ad un orario troppo scomodo per noi che oltretutto non avevamo preso in considerazione questa opzione. Cosa fare allora? Purtroppo non abbiamo fatto un piano B e sul momento dobbiamo inventarci qualcosa. Ci ricordiamo però che a pochi chilometri di distanza, nel comune di San Giorgio Piacentino, c’è il Santuario della Madonna delle Rose, questa è una buona occasione per andare a fargli visita. Terminato il momento contemplativo, ripartiamo per Grazzano Visconti, uno splendido borgo “falso medievale”. Il castello è in effetti di epoca medievale ma, tutto il caratteristico paesino edificato nelle sue dirette vicinanze in realtà è stato costruito per volere di Giuseppe Visconti tra la fine del 1800 ed i primi anni del secolo scorso. Una scelta rivelatasi azzeccata che ha dato a questo borgo un posto privilegiato nel panorama architettonico italiano ma, altrettanto azzeccata non è stata la nostra personale scelta di visitarlo in questa particolare data infatti, ad Halloween questo posto si trasforma in una location infestata da spettri, una lunga notte, una bella festa.
01/11 Lunedì mattina ci alziamo di prima mattina perché quello reputiamo essere il momento migliore per visitarlo bene e riuscire finalmente a fare qualche bella foto ricordo.
Dimenticavo, anche qui c’è un fantasma, quello di Aloisa morta di dolore in seguito ai numerosi tradimenti del marito. Finita la full-immersion nel finto medioevo incominciamo il viaggio di rientro a casa e, visto anche il peggiorare del tempo, dopo una breve sosta tecnica a Castel San Giovanni, alle 16.00 siamo a casa.
Abbiamo
percorso 625 chilometri, una bella esperienza anche se in realtà non abbiamo
visto tutto ciò che ci eravamo proposti ma, i castelli del ducato non scappano
e prima o poi torneremo in zona per completare il tour. Ciao a tutti e buoni
chilometri….
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